
Maurizio Scanavino, ad di Juventus. No, chiedo scusa. Scanavino ad di Gedi Gruppo Editoriale. Parentesi non richiesta: considerati i tempi grami nel calcio e nell’editoria non sarebbe meglio praticare un mestiere alla volta? Fine.
Dunque, Scanavino, nel giorno della cessione del Secolo XIX al gruppo Msc Crociere ha detto: “L’operazione annunciata oggi mira ad assicurare un solido futuro a una testata importante come Il Secolo XIX“. Beh, andiamoci piano. Che significa un solido futuro? Siamo ancora ai preliminari, di Msc Crociere so che ha una flotta di navi giganti, e qualche cosetta, se ho capito bene, in ambito editoriale, ma Il Secolo, con tutta la sua tradizione di grande giornalismo, a parte la parentela genovese, che ci azzecca con le crociere ai Caraibi?
Poi Scanavino ha aggiunto: “Con questa cessione Gedi completerà sostanzialmente il processo iniziato alcuni anni fa che l’ha visto concentrarsi sui quotidiani nazionali. Muovendo dalla leadership che ha conquistato in diversi segmenti di mercato, Gedi punterà ora su due obiettivi prioritari: cogliere tutte le potenzialità della transizione digitale in corso, nel pieno rispetto dell’identità delle sue testate La Repubblica e La Stampa, e al contempo sviluppare nuove iniziative e progetti di intrattenimento, che originano dalla qualità delle nostre tre radio (Deejay, Capital e m2o), per costruire una media company digitale forte, innovativa e dinamica”.
Ueilà, roba forte. A parte media company innovativa e dinamica che sembra il claim di una lavatrice, l’impegno di Gedi sul piano degli slogan non è secondo a nessuno. E’ un vero peccato che le promesse fatte in questi 10 anni si siano fatte prendere da folate di vento e si siano disperse con rapidità.
Mi sono andato a cercare nell’archivio di questo blog tutti i post che ho scritto raccontando la storia di Gedi, da De Benedetti a John Elkan. E tutto quello che è stato promesso e non mantenuto. Mi limito a riportare i titoli, nemmeno tutti, perché la storia è lunghissima, e non ho mai saltato una puntata. Chi vuole approfondire può cliccare sopra ad ogni argomento.
29 novembre 2014 La Stampa–Il Secolo XIX, l’anticipo sui dettagli della maxi fusione fredda.
1° marzo 2016 comincia la fiction Gedi quando Il Foglio anticipa di poche ore l’operazione Stampa-Repubblica.
2 marzo 2016 John Elkann annuncia che La Stampa entra nel gruppo di Repubblica, a quel tempo nelle mani dell’ingegner Carlo De Benedetti.
15 aprile 2016 il presidente di Mediaser Fedele Confalonieri sbotta: “Una concentrazione che supera il 23%, è da annullare”.
7 settembre 2016 il gruppo di De Benedetti liquida i primi due quotidiani locali. E i giornalisti di Finegil entrano in sciopero.
7 settembre 2016 il segretario della Fnsi Raffaele Lorusso mostra i pugni al Gruppo Espresso: “Subito il piano industriale”. Ma forse Lorusso è salito sul ring senza i guantoni.
14 settembre 2016 esce il primo documento sindacale firmato dai giornalisti di Repubblica e Stampa insieme: “Subito il piano industriale”. Sta’ cippa, non uscirà nemmeno 8 anni dopo.
14 settembre 2016 l’ad Monica Mondardini annuncia che La Stampa sarà un quotidiano interregionale. Che cosa significa lo sa solo lei, ma Mondardini scomparirà nelle nebbie.
15 settembre 2016 si staccano altri pezzi del Gruppo Finegil, che raccoglie una ventina di quotidiani locali in Italia. Ora è la volta de La Nuova Sardegna, che quel giorno entra in sciopero.
3 novembre 2016 La Repubblica di Genova e Il Secolo XIX separati in casa. Così il gruppo di De Benedetti si fa garante della pluralità dell’informazione.
13 gennaio 2017 l’Antitrust apre una istruttoria sull’acquisizione della Stampa da parte del Gruppo Espresso. Un buco nell’acqua.
10 marzo 2017 il Garante per l’editoria partorisce un topolino.
18 marzo 2017 annunciato il trasferimento della redazione di Repubblica Torino nella sede della Stampa in via Lugaro.
28 marzo 2017 Giulio Anselmi dichiara: “La fusione tra La Stampa e La Repubblica dimostra che i giornali pesano sempre meno”.
1° aprile 2017 annunciato il closing Stampubblica per il 30 giugno.
25 aprile 2017 il neo Gruppo Gedi accorpa La Stampa e il Secolo XIX a La Repubblica. John Elkann, socio di minoranza, entra nel cda con Perrone.
27 aprile 2017 nasce ufficialmente in Gruppo Gedi. Entrano nel cda Elkann (Stampa) e Perrone (Secolo XIX).
27 maggio 2017 La Stampa aspetta trepidante l’arrivo dei Cugini di Campagna di Repubblica. Fotografia delle grandi manovre di trasloco in esclusiva.
31 maggio 2017 il segretario della Fnsi Lorusso chiede di nuovo il piano industriale. Aspetta e spera che già l’ora si avvicina.
10 giugno 2017 il pavimento comincia a scricchiolare e i tre quotidiani del Gruppo De Benedetti perdono più del mercato.
22 giugno closing finale operazione Stampubblica, De Benedetti cede la presidenza di Gedi al figlio Marco.
30 agosto 2017 John Elkann scala a piccoli passi, ora in Gedi sale al 5,99% del capitale.
12 settembre 2017 l’assemblea dei giornalisti della Stampa vota un pacchetto di 5 giorni di sciopero. Al centro della contesa il trasferimento della redazione romana nella sede di Repubblica.
14 dicembre 2017 la prima volta di Marco De Benedetti al tradizionale scambio di auguri alla Stampa. Prima e ultima, mi viene da dire.
27 dicembre 2017 Gedi si sdoppia. Nasce Gedi News Network. Entrano La Stampa, Il Secolo XIX e i quotidiani locali Finegil. Il cambio di proprietà dopo 33 mila giorni con unico editore la famiglia Agnelli.
30 dicembre 2017 per la prima volta pubblicato nel colophon della Stampa il cambio di proprietà. De Benedetti è il quinto editore in 150 anni di storia. Prima di lui Bersezio, Roux, Frassati, famiglia Agnelli.
8 maggio 2017 registro delle imprese: da oggi Gedi (Stampa+Secolo+Repubblica) è una società editoriale con sede a Roma.
31 gennaio 2018 i giornalisti del Secolo XIX a Marco De Benedetti: “Ripagateci dei sacrifici che abbiamo fatto in 20 anni”.
21 febbraio 2018 nata Gedi News Network che ora marcia verso la più imponente operazione di sinergie della storia del giornalismo italiano.
15 maggio 2018 Perrone più vicino a John Elkann, dopo l’acquisto di azioni Gedi. Ora supera il 5% del capitale societario.
5 maggio 2019 De Benedetti fa girare le poltrone. Il capo di Gedi News Network sostituito dopo appena 14 mesi a Torino.
16 novembre 2019 la crisi dell’impero Gedi, non escono Stampa e Repubblica. Per salvare i conti arrivano pesanti tagli tra i poligrafici dei quotidiani locali.
29 novembre 2019 John Elkann torna in redazione alla Stampa. Per Dagospia i De Benedetti vendono Gedi al socio di minoranza.
30 novembre 2019 Cir di De Benedetti conferma: trattative in corso con Exor (famiglia Agnelli) per cessione quota di controllo Gedi.
16 dicembre 2019 Gedi, rivoluzione ai vertici. L’ad Laura Cioli se ne va con in tasca 1.850.000 euro (lordi) di buonuscita + Tfr.
22 aprile 2020 John Elkann al vertice dell’editoria italiana, nemmeno suo nonno l’Avvocato era arrivato a tanto.
15 maggio 2020 il cortocircuito della Liguria. “Toti punta al mondo dell’informazione”. E scoppia il caso Mediaset-Gedi.
13 luglio 2020 Carlo Perrone e Cir acquistano azioni di Giano Holding (Gedi), secondo un accordo già stipulato ad aprile alla cessione delle quote a John Elkann
22 settembre 2020 Carlo Perrone vicepresidente di Gedi.
1° ottobre 2020 John Elkann vende due quotidiani del gruppo Gedi.
2 ottobre 2020 la scalata a Il Sole24Ore, nessuno ci è mai riuscito. I giornalisti dei quotidiani locali Gedi: “Piuttosto vendeteci tutti in blocco”. Un giorno di sciopero.
16 dicembre 2020 Gedi cede altri quattro quotidiani locali.
29 maggio 2021 Gedi in rosso per 166 milioni. Pubblicità -20%. Repubblica e Stampa: prepensionamenti massicci. Chiusura delle sedi locali. Con la cessione delle ex Finegil persi 11 milioni di euro.
27 luglio 2021 John Elkann, aumento di capitale in Gedi. Scorporate Radio Capital e Deejay che entrano in Elemedia.
11 giugno 2022 vendite dei quotidiani, carta e digitale. La Stampa scivola sotto la soglia psicologica delle 100 mila copie
28 dicembre 2022 “C’è confusione sotto il cielo di Gedi”.
14 febbraio 2023 Gedi, voci di cessione di 6 quotidiani del gruppo. Assemblea congiunta dei giornalisti di Stampa–Repubblica e delle altre testate: “Informazione a rischio se passa logica dei tagli”. Stato di agitazione confermato.
16 febbraio 2023 sciopero Stampa, Repubblica, Secolo XIX e quotidiani gruppo Gedi: “Siamo tutti in vendita”. Ma l’editore ribatte: “Sono informazioni allarmistiche”.
26 settembre 2023 chi è Corrado Corradi, il nuovo super manager al vertice di Gedi News Network.