giorgio levi

Closing finale operazione Stampubblica, De Benedetti cede la presidenza di Gedi al figlio Marco

Marco De Benedetti

Conclusi i fasti della giornatona di chiusura dei festeggiamenti per i 150 anni de La Stampa,  con la mega convention dei grandi dell’editoria mondiale (tutti in ottima salute a quanto pare) e con l’impegno di rivedersi a Torino per una sorta di stati generali dell’informazione, torna in primo piano la fusione di Stampa e Secolo XIX nel gruppo di Repubblica.

Il closing dell’operazione, annunciato in un primo tempo per la fine di luglio (il 26 si riunisce il cda di Gedi per l’esame della semestrale 2017), sembra avere tempi assai più ravvicinati. Forse la prossima settimana. Lo ha detto John Elkann nel confronto di ieri con Jeff Bezos: “Il motivo per cui abbiamo raggiunto una redditività è stata l’attuazione del consolidamento del settore in Italia, con il Secolo XIX con il nostro socio Perrone e quello con il gruppo Espresso della famiglia De Benedetti che mi auguro possa avvenire nella prossima settimana”.

Con qualche contorsione linguistica il socio di minoranza di Gedi anticipa i tempi di chiusura. Tuttavia, l’operazione è ancora in attesa del via libera di Consob necessario all’aumento di capitale utile alla fusione, che vedrà come primo azionista la Cir della famiglia De Benedetti e come secondo azionista Exor (John Elkann).

La nuova società, come qui riportato da Prima Comunicazione, sarà guidata dall’ad Monica Mondardini. E, sorpresa ma non troppo, con Marco De Benedetti numero uno, a cui il padre Carlo ha ceduto la presidenza.

E il ruolo di John Elkann, presentato a Torino ancora come editore del quotidiano La Stampa? E’ dalla risposta che si otterrà a questa domanda,  che si capirà quale sarà il futuro del giornale e forse dell’intero neonato gruppo editoriale.

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