giorgio levi

“Il Manifesto e L’Avvenire? Devono continuare ad esistere. Ma un giornale lo compro, non lo pago con le tasse. Dallo Stato non avranno più un soldo”

Il vicepremier Di Maio torna ad uno dei suoi cavalli di battaglia preferiti. L’abolizione dei contributi pubblici ai giornali.

Ha di nuovo detto: “Il Foglio, Il Manifesto, L’Avvenire, tutti questi personaggi qui per me devono vendere, devono esistere. Ma non avranno più i nostri soldi perché io un giornale lo compro, non lo pago con le tasse se non mi piace e non vedo perché io debba pagare un giornale che non compro con i soldi delle mie tasse. Con la legge di bilancio abbiamo tolto i fondi ai giornali. In tre anni si azzererà tutto, quest’anno il 25%, l’anno prossimo il 50%, tra tre anni zero”.

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