giorgio levi

Di Maio ai giornalisti: “Vediamoci per discutere di equo compenso e precariato”. Sindacato e Ordine: “Prima chieda scusa alla categoria”

Raffaele Lorusso, segretario della Fnsi

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha convocato Federazione nazionale della stampa italiana e Ordine dei giornalisti ad un tavolo di confronto sull’equo compenso e sul precariato giornalistico.

Raffaele Lo Russo (Fnsi) e Carlo Verna (Odg), nel ringraziare il ministro per l’invito, ricordano “che un confronto costruttivo fra il governo e gli enti dei giornalisti non può prescindere da un preventivo atto di pubblica ammenda degli insulti rivolti alla categoria”.

Di Maio poi deve “chiarire se il governo intenda favorire l’approvazione dell’emendamento sul superamento dei co.co.co, che rappresentano la forma più diffusa di sfruttamento del lavoro giornalistico, verso il lavoro dipendente, considerato che per ben due volte è stato proprio il governo a impedirne l’approvazione”.

Ad ogni buon conto ordine e sindacato chiedono che “il confronto avvenga in un quadro di reciproca legittimazione, di cui ad oggi non si intravvedono i contorni, considerata la volontà di allargare l’invito ad altre e non meglio identificate associazioni, fuori dai confini tracciati dalla legge sull’equo compenso”.

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