I ministeri vigilanti del Lavoro e dell’Economia hanno approvato la riforma Inpgi, l’istituto previdenziale dei giornalisti. Un sì arriva anche al cosidetto “prelievo forzoso” (o a seconda delle versioni “contributo di solidarietà”) a carico dei pensionati da applicare, in via temporanea e per la durata di 3 anni, a tutti i trattamenti di pensione erogati dall’Inpgi con importo pari o superiore a 38.000,00 euro lordi annui, con percentuali crescenti in base alle diverse fasce reddituali. I ministeri hanno sottolineato come tale misura costituisca (in adesione ai criteri esposti in proposito dalla Corte Costituzionale) una efficace attuazione del principio di equità intergenerazionale posto alla base dei sistemi previdenziali.
Al momento mi limito a riportare qui il comunicato apparso oggi sul sito dell’Inpgi.