
Premessa. Nei giorni scorsi è scoppiato il cosiddetto caso Scanzi. Il giornalista de Il Fatto Quotidiano si è fatto vaccinare presso l’Asl Toscana Sud Est (Arezzo) pur non avendo, secondo il Codacons e la maggior parte degli osservatori, alcun diritto, non appartenendo a categorie prioritarie. Insomma, avrebbe saltato, con un escamotage, la coda degli ottantenni che sono ancora lì che aspettano pazientemente il loro turno.
Scanzi si è difeso, dicendo che lui è caregiver dei propri genitori ultra ottantenni. E perciò aveva tutto il diritto di chiedere il vaccino. E che per questo si sarebbe messo in panchina, cioè tra quelli che possono vaccinarsi quando ci sono eccedenze del prodotto a fine giornata.
Che Scanzi sia il tutore materiale dei propri genitori ritenuti fragili ha fatto espoldere i social che l’hanno ricoperto d’insulti. Ma anche la politica non si è tirata indietro. Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera ha detto che si tratta di un episodio di “volgare mediocrità che non merita commento. Doveva fare il caregiver dei suoi genitori e vorrei capire quando, visto che è sempre in giro”.
Bianca Berlinguer, conduttrice di Carta Bianca su Rai3, ha invitato l’altra sera Andrea Scanzi perché raccontasse questa vicenda al pubblico televisivo. Debbo dire che ho trovato questa intervista talmente imbarazzante che ho cambiato canale. Perché abbia invitato Scanzi, che è spesso suo ospite, proprio per questa circostanza non lo so. Sta di fatto che ha scatenato un putiferio.
Così il Codacons, che non mi è mai parso tanto illuminato in altre iniziative, ha deciso di deferire Biancamaria Barlinguer al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, a cui è iscritta. Con questa motivazione: “Grave il comportamento della Rai che ha ceduto il servizio pubblico ad un privato giornalista per farlo difendere. Denunciamo all’Ordine dei giornalisti Bianca Berlinguer per aver messo il servizio pubblico e disposizione di Andrea Scanzi, consentendo al giornalista di utilizzare mezzi e risorse Rai, pagate dai cittadini, per una difesa senza contraddittorio”.
A titolo di cronaca, il Codacons ha anche chiesto l’intervento delle autorità per verificare come Scanzi potesse rientrare nella lista dei panchinari in veste di caregiver dei suoi genitori quando in realtà andava in tour con il suo spettacolo teatrale con oltre 150 repliche: “Le disposizioni del Ministero della salute, si legge qui, prevedono infatti il diritto alla vaccinazione solo per chi si prende cura in modo continuativo e costante di disabili o soggetti fragili: come può conciliarsi tale requisito con l’attività di Andrea Scanzi”.
Alla Procura l’associazione ha sollecitato, inoltre, una verifica sull’iniziale inesistenza della lista dei soggetti riservisti, il cui modulo di iscrizione sarebbe stato pubblicato on line dalla Asl Toscana Sud Est solo sabato scorso, ovvero il giorno dopo la vaccinazione di Scanzi. Dubbi sui quali dovrà ora pronunciarsi la Procura di Arezzo, per chiarire se Scanzi avesse realmente diritto alla vaccinazione prioritaria e se ci siano stati abusi da parte dell’Asl e della regione Toscana nella procedura seguita.
Com’è andata davvero chi lo sa, ora è affare della Procura e dell’Ordine dei giornalisti verificare i fatti. Tuttavia, come ha detto Peter Gomez: “Io sarei stato zitto”. Ma non è nello stile di Scanzi, che fonda la sua popolarità sugli inviti televisivi, tacere anche questo quando gli avrebbe giovato.
Credits
Il Codacons è ormai da molti anni uno strumento nelle mani delle ambizioni e delle vanità di Carlo Rienzi, però, come lei ha scritto, in questo caso è stato più “illuminato” rispetto a tante altre occasioni. Se può interessare, un annetto fa avevo scritto qualcosa su Scanzi e la pandemia: http://ilballodeizanzoni.home.blog/2020/04/07/epidemia-e-personaggi-incredibili/
Al di la´dell´essere si vax, no vax, si o no green pass etc, nessuno si e´reso conto della totale mancanza di rispetto in sede pubblica da parte del giovane e rmpante giornalista verso una persona piu´anziana di lui e comunque riconosciuto professore universitario ? l´ordine lascia fare ? Riflettiamo.