Il sottosgretario Vito Crimi deve essere uno di quei capoccioni monolitici con cui è difficile persino ragionare. Ieri è tornato sul suo tema preferito: “Fnsi e ordine dei giornalisti rappresentano solo loro stessi e la piccola casta di giornalisti che impedisce a migliaia di giovani precari di poter vivere degnamente con questa professione».
Ordine ed Fnsi invece si trovati per un assemblea pubblica davanti al ministero del Lavoro a Roma. La farò breve, qui il resoconto della giornata di Fnsi e qui quello de Il manifesto.
Sempre ieri il vicepremier e giornalista pubblicista Luigi Di Maio si è rammaricato del clima di contrapposizione e ha chiesto alle parti di tornare confrontarsi al tavolo tecnico sull’equo compenso.