E’ un botta risposta secco. Il vicepremier Salvini, per giustificare il taglio dei contributi statali all’editoria aveva detto a Radio Uno: “Avvenire, il giornale dei vescovi, prende 6 milioni di contributi pubblici dai cittadini italiani. Penso che una parte di quei soldi possano essere spesi per chi è davvero in difficoltà». La risposta del direttore … Continua a leggere