Pare, dico pare, che all’interno del M5S ci sia qualche crepa sul fronte dei finanziamenti pubblici all’editoria. Sembra che non tutti siano così d’accordo. Una parte dei parlamentari ha ormai capito che gli editori impuri, come li definisce Di Maio, ovvero Repubblica, Corriere, Stampa, Messaggero e la quasi totalità della grande editoria non risentirà minimamente dei tagli. Denaro che non incassa più da quasi 12 anni.
A uscirne sconfitti saranno invece i piccoli editori, le cooperative, i giornali legati alle parrocchie. Più di 1.000 giornalisti e circa 10 mila lavoratori dell’indotto. In moltissima casi si tratta di testate che nelle ultime campagne elettorali locali e nazionali hanno sostenuto e difeso i candidati del M5S. Un terreno molto fertile per amministratori locali e parlamentari che hanno avuto dalla loro l’appoggio di piccoli, ma molto influenti, giornali di territorio. Da qui, le crepe di cui si diceva.
Il sottosgretario Vito Crimi, che io stimo, e lo dico sul serio, perché ha di questo mondo lo stesso stupore di Hansel e Gretel davanti alla casa di cioccolata, ha strombazzato per bene il fine ultimo dell’abolizione dei contributi statali. Il faremo così adesso sembra che si sia rallentato. E’ evidente che il Movimento naviga al buio, si muove con degli slogan ma senza conoscere, sapere, informarsi. Come farà la base a tornare sul territorio, dove nel frattempo saranno scomparsi quei giornaletti che all’occorrenza diventavano foglio di propaganda del M5S?
Aspettando che si chiariscano le idee, mi sono letto, su blog delle stelle, alcuni commenti alla nota di Crimi (relativa all’abolizione dei contributi), dei fan della Casaleggio & Associati. Appare evidente la totale ignoranza sulla materia. La confusione generale sul ruolo dei giornali, che pochissimi leggono e ancor meno sanno associare a un qualche editore. E’ il popolo del Vaffa? Complimenti.
“La libera stampa è nella scelta di ogni cittadino che ogni mattina compra il suo quotidiano come faccio io che leggo un giornale che non prende soldi pubblici” (quindi legge Repubblica, ohi ohi).
“Eliminiamo questo scandalo dell’elargizione ai padroni dei giornali di pubblico denaro, “rapinato” alle classi più povere del Popolo Italiano con l’imposizione fiscale indiretta”. (padroni dei giornali? mumble).
“Non occorre spiegare il perchè tutta la Stampa sia contro questo governo: dà soldi ai poveri prelevandoli dai contributi inutili” (c’è di mezzo Specchio dei Tempi? Certo, peccato che La Stampa non incassi soldi pubblici e le donazioni di Specchio arrivano dai lettori. Ignorante).
“WOW mi voglio godere pezzetto per pezzetto questi giornalai…diventare cenere!!”. (mah, non so chi diventerà cenere prima).
“Dai commenti che leggo evinco che non se ne può più dei giornalacci carta straccia ad uso carta igienica che circolano nelle edicole italiane”. (ha ragione, una volta pulirsi il culo con il petrolio era uno spasso).
“Finalmente!!! Chi ha lettori ed un piano industriale decente resta sul mercato, chi invece ha ricevuto assistenza, criticando chi non da assistenza, ma possibilità di vivere a milioni d’italiani e olia le ruote di una probabile ripresa economica, se chiuderà, non ne sentiremo la mancanza“. (ma di chi? di una piccola cooperativa di 5 giornalisti e 2 tipografi della Val Brenbana?
“Libertà di stampa, libertà di associazione ma anche libertà di produzione senza finanziamento pubblico e senza agevolazioni e privilegi tributari e contributivi e questo anche per tutti gli altri Ordini , Albi , associazioni, fondazioni e quant’altro per finanziare chi ha effettivamente bisogno, come fanno la pensione e il reddito di cittadinanza da incominciare a disciplinare anche per avviare la proposizione di domanda da parte degli interessati“. (due neuroni in tutto, complimenti a questo elettore del M5S).
“Tutto il sistema dell’editoria e delle TV italiane, è nelle mani di POCHI (berlusconi, cairo, murdoch, de benedetti, caltagirone, ecc..) mafiosi e massoni che, oltre ad arricchirsi alla faccia degli italiani onesti, si pappano anche sovvenzioni e trattamenti di favore per le leggi fatte dai loro servi politicanti PD/DC/FI e soci a delinquere dei governi dei partiti al loro servizio!“. (evviva i Cinquestelle e il loro scelto e preparato elettorato).
“Finalmente! Grazie Vito! Io non voglio dare soldi a gente criminale e traditrice della mia Italia!“. (certo, grazie Vito mio).
“Belin caro Vito, fosse già domani mattina che non ci fosse più il finanziamento ai giornaletti!!! Me lo auguro di tutto cuore! In 30 anni di artigianato, nessuno a me ha mai regalato un cacciavite!!!!“. (un cacciavite, chiaro).
“W IL M5S la tua coerenza portavoce CRIMI ti fa onore con questo provvedimento finalmente avremo: libera stampa in libero stato“. (Crimi santo subito).
“Speriamo presto anche nell’abolizione dell’albo dei giornalisti. Quello si di mussoliniana memoria“. (ignorante, l’Ordine dei giornalisti è del 1963).