Il quotidiano Libero, in calo di lettori, ha deciso di rinforzare lo zoccolo duro e puro offrendo in vendita, abbinata la giornale, dal prossimo 20 ottobre, una pistola che spara proiettili a getto di peperoncino di Cayenna. Mi viene da ridere mentre lo scrivo e penso alle battaglie sindacali in Mondadori per contrastare Grazia e gli altri magazine femminili che offrivano (gratis però) campioncini di profumo di Giorgio Armani o collanine di plastica. A causa di questa cruenta guerra il mio direttore, a Grazia, non mi ha più parlato per sei mesi.
Qui il salto è clamoroso. Eppure mi fa ridere lo stesso. Una pistola al peperoncino, ma ci pensate il volume dell’idiozia fin dove può arrivare? Di che cosa si tratta lo lascio alla descrizione che il quotidiano ha pubblicato:
“È un aggeggino che pesa poco più di un etto ed è poco più lungo di dieci centimetri. Ma dentro c’ è tutto quello che serve per difendersi. La pistola al peperoncino GA 3 contiene due colpi che contengono un estratto liquido di peperoncino. Pigiando il grilletto (il dito deve esercitare pressione di tre chili, quanto basta a evitare che un colpo parta accidentalmente), si aziona un innesco a tamburo: parte un getto da otto piccoli fori in cima alla canna, che arriva fino a tre metri di distanza.
Il liquido (una miscela denominata Piexol, un estratto del peperoncino di cayenna) è viscoso, denso, di un rosso profondo: è la sostanza infiammatoria più efficace tra quelle disponibili, e agisce su naso, occhi, pelle, mucose, «aumentando la trasmissione nervosa del dolore», si legge sul libretto delle istruzioni. I sintomi, immediati, sono tosse, spasmi, nausea, lacrimazione, disorientamento e irritazione.
Gli effetti terminano entro un’ ora. Se lo si tocca lascia sulle dita un leggero calore, all’ olfatto sembra colla, e basta annusarlo perché la gola si irriti. Poi, partono gli starnuti. La velocità del getto è di 180 chilometri orari, come una prima palla tirata di malavoglia da Roger Federer”.
E non c’è altro da dire. Forse me la compro. Voglio anch’io sparare peperoncino sugli spaghetti alla velocità di una palla di Roger Federer.
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