giorgio levi

Di Maio non si preoccupi di quello che scrivono i giornalisti. Pensi a governare, che a giudicarlo sarà la libera stampa di questo Paese

La farò breve, perché non ho più voglia di perdere tempo al sabato sera con questi microcefali del governo che ogni giorno ammucchiano idiozie nel loro già ricco bagaglio. Perciò leggetevi qui il resoconto della Stampa su quello che Di Maio ha detto oggi.

Posso solo dire che trovo gravissimo che un ministro di questo Paese usi un tono e un linguaggio di questo genere. Di Maio e il M5S sono in continua campagna elettorale e non hanno ancora capito che le prossime elezioni perderanno la metà dei consensi, strappati ai gonzi con bugie e inganni.

L’attacco ai giornalisti di Repubblica (o di qualsiasi altro giornale) è il segno di un movimento debole e incapace. Quando si spara a zero sulla stampa è perché il terreno è molle e la prima pioggia farà franare tutto quello che è stato costruito sulla menzogna.

Di Maio non si preoccupi di quello che scrivono i giornalisti, pensi a governare, se mai ci riuscirà. Che a giudicarlo e a controllare il suo lavoro sarà proprio la libera stampa di questo Paese.