
Sui social stamane girava l’immagine della prima pagina de Il Corriere dello Sport. Questa. Ho creduto ad una trovata di Lercio, ma poi ho pensato che il sito più dissacrante che c’è non sarebbe mai arrivato a tanto.
Fate schifo, colleghi del Corriere dello Sport. Cos’è, volevate fare un titolo originale? Un titolo con i contro cazzi? Un titolo che non guarda in faccia a nessuno? Ho lavorato sui titoli per 40 anni di professione, alcuni anche decisamente esagerati, magari irreverenti o stupidi, non lo so. Il titolo tiene in piedi una pagina e se la pagina sta in piedi il lettore compra il giornale. E così, i titolisti devono trovare la sintesi più accattivante possibile per la notizia e l’articolo che segue. E’ ovvio, qualche volta si sborda, fa parte del gioco.
Ma voi non avete sbordato, avete svaccato di brutto. Avete tirato in ballo Dio, in prima pagina, in un titolo vergognoso. Ma che cosa vi siete fumati? E poi quale Dio? Quello dei cristiani, degli ebrei (che poi è lo stesso), degli islamici, dei buddisti (1 miliardo e mezzo di fedeli)? Chi è, Brama, Shiva, Visnù, Confucio? Che razza di dio avete in quella redazione? Un dio greco, forse. Zues? Poseidone? Forse Efesto, il dio fabbro, a cui evidentemente deve essere sfuggita l’incudine.
Avete offeso tutto e tutti. Se domenica prossima l’Italia perdesse la finale non oso immaginare dio a quale sostantivo o aggettivo potreste accoppiarlo.
Tuttavia, siete in tempo a chiedere scusa. I giornali qualche volta lo debbono fare. Con grande umiltà.
Bravo Giorgio, ci voleva proprio. Un abbraccio Renato Ambiel
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ciao Renato, spero tutto bene, ricambio l’abbraccio.