
La notizia è questa. Il direttore de Il Riformista Piero Sansonetti ha denunciato un accanimento della magistratura nei confronti del suo giornale, il partito dei Pm come scrive nel suo editoriale: “Più di 20 querele di magistrati in un anno”. Dice, in sintesi, Sansonetti vogliono farci chiudere. La denuncia fa il giro delle redazioni e dei cannibali dei social e Sansonetti riceve attestati di stima bipartisan, ma soprattutto da destra. Tant’è che il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone dice: “Esprimiamo la nostra solidarietà alla testata il Riformista, voce di coraggio su molti temi delicati”.
Ma quello che rode di più a Sansonetti è la posizione assunta da Carlo Verna, presidente dell’Ordine dei giornalisti. Scrive il direttore: “Ci è mancata la solidarietà dell’Ordine dei giornalisti che invece, con una dichiarazione del suo presidente, che si chiama Carlo Verna, si è schierato decisamente dalla parte dei magistrati. Ha detto che se uno fa cattivo giornalismo le querele se le merita. Ha detto che se un giornalista riferisce di un ricorso di Berlusconi contro un magistrato si merita di ricevere la censura dell’Ordine. Ha anche detto, di me, che sfido il ridicolo, usando un linguaggio che fin qui raramente avevo visto nelle esternazioni dei presidenti degli ordini professionali. Diciamo che Verna ha lanciato un avvertimento: state un po’ zitti, smettetela di criticare la magistratura, e vedrete che non succede niente. Se invece volete fare i pierini, sarete bastonati”.
Sansonetti aggiunge che non persenterà un esposto all’Ordine contro il presidente “per il modo maleducato con il quale si è espresso nei miei confronti. Mi piacerebbe invece sapere se negli organismi dirigenti dell’Ordine esiste unanimità intorno all’atteggiamento del presidente”.
A metterci del buono ci ha pensato Vittorio Feltri che non perde occasione per gettare un po’ di benzina sul fuoco e ha paragonato l’Ordine professionale all’Unione degli scrittori dell’Unione Sovietica: “Tengo alla libertà di parola e di pensiero, che la Congrega cerca in ogni modo di comprimere, punendone uno per educarne maosticamente cento. Piero Sansonetti è un fior di giornalista nonché personaggio televisivo dalle argomentazioni chiare e distinte, una specie di pecora matta della sinistra di cui ripudia il giustizialismo”.
Che giri strani fa questa professione. Sansonetti ha lavorato per quasi 30 anni all’Unità di cui è stato vicedirettore e poi condirettore. Direttore di Liberazione dal 2004 al 2009, poi di Calabria Ora dal 2010 al 2013, nel 2016 è a Il Dubbio e poi arriva alla direzione de Il Riformista tornato in edicola il 29 ottobre 2019.
E ora si trova al suo fianco Vittorio Feltri. Io non so se mi piacerebbe. Ma il mondo dei giornali è bizzarro, oggi sei lì e domani chissà.
Credits