
Stefano Feltri, direttore di Domani (foto Facebook)
Redazione completata, giornalisti al lavoro da due mesi, il direttore Stefano Feltri al suo tavolo di comando. Domani, il quotidiano di Carlo De Benedetti ha i motori accesi, pronto sulla pista di decollo. La data ufficiale, dopo varie voci, è quella di martedì 15 settembre. Sia per l’edizione cartacea in edicola, sia per quella online in rete.
Più di un migliaio di abbonati alla cieca, che hanno cioè accordato, senza mai vederlo, fiducia al nuovo quotidiano. Una campagna pubblicitaria a tappeto attraverso una newsletter che più volte al giorno ha pubblicato lunghe inchieste, un direttore pieno di entusiasmo con una squadra di tutto rispetto. Il vicedirettore sarà Emiliano Fittipaldi dell’Espresso, il quale sarà affiancato da Giovanni Tizian e Stefano Vergine, provenienti entrambi dal settimanale del gruppo Gedi. A bordo anche due giornalisti provenienti dal Foglio di Claudio Cerasa, Mattia Ferraresi e Nicola Imberti, i quali saranno rispettivamente il caporedattore e il suo vice.
Ferraresi è ex corrispondente del Foglio dagli Stati Uniti, Nieman fellow ad Harvard, collaborazioni internazionali prestigiose, saggista ma anche, come ha scritto Linkiesta, un intellettuale reazionario di destra, cantore delle gesta di Donald Trump e autore di una biografia dove Barack Obama. E’ descritto come una specie di Anticristo. Culturalmente, Ferraresi è più vicino alla Verità di Belpietro, che al mondo di Repubblica.
Imberti ha lavorato al Tempo, quotidiano di destra di Roma, e poi ha guidato il sito internet del Foglio di Claudio Cerasa. Sempre dal Foglio, dove collabora alla pagina su Roma, arriva il giovane Alessandro Luna. Tra gli altri dovrebbero esserci le conferme di Davide De Luca de Il Post e la giornalista garantista Daniela Preziosi ex Manifesto.
In una puntata di Otto e Mezzo Feltri aveva detto che la metà della redazione sarebbe stata composta da donne, bisognerà aspettare la prima uscita. Ha rinunciato invece Selvaggia Lucarelli, a cui era stata proposta la vice direzione, perché ha deciso di rimanere al Fatto Quotidiano di Marco Travaglio.