Gedi ha presentato i conti della semestrale 2020. L’effetto Covid pesasul bilancio. Nella nota che accompagna i conti, Gedi spiega: “La diffusione del virus ha notevolmente impattato sui risultati ma tale impatto è stato in gran parte assorbito dagli interventi sui costi. Sui risultati di oggi incidono in maniera decisiva anche 101,6 milioni di svalutazioni ed altre componenti non ordinarie, portando così la perdita nel primo semestre a 120,5 milioni di euro”.
Il risultato netto rettificato è negativo per 25,7 milioni rispetto ad un utile di 800 mila euro nello stesso periodo di un anno prima. I ricavi sono stati pari a 248,9 milioni, con una flessione del 17,8%. Quanto all’impatto Covid, rispetto ad una flessione del fatturato di 54 milioni rispetto al primo semestre 2019, gli interventi sui costi hanno consentito di portare a soli 26,5 milioni gli effetti negativi sul risultato. Nel dettaglio i costi, inclusi gli ammortamenti, sono inferiori del 9,0% rispetto al primo semestre del 2019; sono diminuiti sia i costi del personale (-5,2%) che gli altri costi (-11,3%).
I primi sei mesi dell’anno, a fronte di un calo della diffusione nelle edicole, hanno però visto un forte aumento degli abbonamenti digitali. A fine giugno erano 231 mila abbonati su tutte le testate del gruppo, quasi il doppio rispetto all’analogo mese del 2019 e superiore di circa 104 mila abbonamenti rispetto a fine dicembre 2019.
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