Alcuni anni fa, nel periodo in cui lavoravo a La Stampa, m’incaricano di scrivere un articolo, sentendo la gente per strada, sull’aumento generale dei prezzi che metteva in ginocchio le famiglie. Ne avevo scritti almeno un centinaio fino a quel giorno, in tutti i giornali dove avevo lavorato. E’ lo solita solfa che nessuno vuole fare. La gggente non parla, non ti dice come si chiama, non si fa fotografare. Al mercato di corso Svizzera fermo una signora davanti ad un banco di frutta e le chiedo come ha accolto la decisione del governo di aumentare alcuni prezzi di beni di prima necessità. Lei mi elenca pane, latte, zucchine, mele, zucchero e poi mi dice: “Tra l’altro per me è un disastro, perchè la mia Panda è sempre dal meccanico”.
Scrivo il pezzo. La sera, quando si fa il giro delle pagine dai capi per l’ok alla stampa, un vicedirettore mi legge l’articolo. E poi mi dice serio: “Va bene. Ma ricordati che le Panda non si rompono mai”. E con la matita rossa tira una riga sul vocabolo Panda e lo sostituisce con automobile. “Tra l’altro per me è un disastro perché ho un’automobile che è sempre dal meccanico”.
Mentre torno al mio posto per licenziare la pagina penso due cose. La prima è che il vicedirettore ha ragione. L’editore che costruisce le Panda mi paga un ottimo stipendio e perciò non c’è ragione per infierire su di lui se una signora, particolaremente sfortunata, ha la sua Fiat dal meccanico. Magari è vecchia e sderenata (la Panda), la signora ne compri un’altra che andrà meglio. La seconda è che nella vita ho guidato un sacco di Fiat e sono andate tutte benissimo.
Oggi su La Stampa vedo questa pagina, che qui riporto. Come anche il più sprovveduto automobilista sa, quella che si vede nella fotografia è una Jeep Renegade (Fca) e non un Suv, come scritto nel titolo e nella didascalia. In termini tecnici si tratta di un fuoristrada, del Suv non ha nessuna caratteristica. Anzi, spesso Jeep, per la sua fama e popolarità, è sinonimo stesso di fuoristrada. D’altra parte la stessa Fca, in un recente spot pubblicitario, esaltava le qualità della Renegade, grazie alla quale si possono portare i bambini a scuola anche in una tormenta di neve. Se un papà guidasse un Suv dovrebbe tenerlo in garage e mandare il bimbo a scuola con lo scuolabus.
Ora, è chiaro che la parola fuoristrada in quel titolo non ci stava. Troppo lunga. Ma Jeep sì. E non sarà mai colpa del costruttore se al volante di quell’auto c’era un disgraziato che ha spezzato la vita di due persone, dramma raccontato benissimo da Gianluigi Nuzzi in questo articolo.