Marco De Benedetti (foto ufficio stampa Gedi)

La notizia pubblicata qui ieri da Lettera 43 sembrava davvero clamorosa. Scrive il quotidiano online: “Si si parla di un possibile matrimonio tra Gedi e Feltrinelli che, specie pensando alla linea antagonista imposta da Carlo Verdelli a La Repubblica, ci starebbe come il cacio sui maccheroni”.

Scrive ancora Lettera 43: “Tra le due società le proporzioni non sono simili. Gedi capitalizza in Borsa 140 milioni, e stando all’ultimo bilancio del 2018 ne fattura 648. Feltrinelli, che è stata protagonista in questi anni di una cospicua campagna acquisti (l’ultimo colpo Marsilio) poco più della metà, e dal 2016 è tornata all’utile. Queste le indiscrezioni. Con una in più: qualcuno, nella comunità finanziaria, sta lavorando al dossier. Anche se via Twitter, Marco De Benedetti, per la verità ripondendo all’ipotesi del fondo Peninsula, dice di aver perso il conto di tutte le fantasie che ha sentito. Feltrinelli, ci permettiamo di dire, viste le fonti che la accreditano, sembra essere molto meno fantasiosa”.

Oggi arrivano le smentite, da una parte e dall’altra. Marco De Benedetti: “Tutte fantasie”.

Forse sì, forse no. Da tempo, e non è un mistero per nessuno, Gedi cerca un acquirente o forse anche solo, per il momento, un azionista forte.  Feltrinelli per molte ragioni, culturali e politiche, potrebbe esserlo.

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