giorgio levi

Il Giornale nel caos. Alla proposta di Sallusti di migliorare l’incentivo all’esodo, l’editore risponde picche

Dense nubi tempestose si profilano all’orizzonte de Il Giornale.  La chiusura della redazione romana è stata confermata, ma rinviata al dopo elezioni. L’editore torna a proporre un taglio del 30% sugli stipendi. E ribadisce l’intenzione di agevolare le uscite dei giornalisti con incentivi, come dice il cdr, del tutto “inadeguati, pari a meno della metà di quanto ogni redattore si era sentito proporre appena poche settimane fa dal direttore Alessandro Sallusti il quale viene così sconfessato dal suo stesso editore. Anche questo la dice lunga sul clima di non governo che si respira in redazione, e che è responsabile delle difficoltà attuali ben più del costo del lavoro“.

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