E tre. Dopo i terroni e i gay arrivano gli ebrei. Mi stupivo che non fossero ancora entrati nel mirino di Vittorio Feltri.
In collegamento con La Zanzara su Radio 24 al termine di un battibecco con David Parenzo, uno dei due conduttori del programma, tenendo in mano una coppa di champagne dice: “Ho lavorato da stamattina alle dieci fino alle venti, dov’è il problema? Non sarò libero di andare a mangiarmi un boccone e bere un po’ di champagne? Alla faccia di Parenzo (che lo aveva stuzzicato per quella coppa di champagne, ndr). Ma che te frega, Parenzo, perché voi ebrei non bevete lo champagne? Bevetelo sto champagne, così sareste un po’ più allegri e non mi rompereste i coglioni con la Shoah. E Madonna, sono decenni che rompono i coglioni con la Shoah, ma basta. Per l’amor di Dio. Non se ne può più!”.
Poi Feltri, non contento, ha alzato il tiro su Berlusconi: “Alla fine con tutti gli anni di governo non ha fatto un cazzo, poveraccio”.
Ora, è evidente che Feltri non ci sta con la testa. O perché beve, ma è difficile da dimostrare senza testimoni, o perché è affetto da qualche forma di malattia senile, e questo è abbastanza evidente. La questione è che fin che dice battute tra i suoi quattro amici, che più o meno saranno tutti come lui, ci può stare. Ma lui è anche un personaggio pubblico.
Trovo perciò molto stupido che per alzare un po’ l’audience di un programma si sfruttino le idiozie verbali di questo poveretto che andrebbe invece tenuto d’occhio dal servizio sanitario. Tutto sarebbe più semplice.
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