giorgio levi

Vito Crimi: “Stati Generali dell’Editoria con al centro i cittadini”

Ora io devo ancora capire se il sottosegretario Vito Crimi lo fa apposta per irritare, o è proprio come un Toninelli bis.

Adesso ha avuto l’ idea di convocare, forse a marzo, gli Stati Generali dell’Editoria. Che va anche bene. Lui però, che è un vero combattente della Rivoluzione, che se potesse ripristinerebbe una guillotine per giornalisti ed editori davanti a casa, ha pensato che una vera convocazione di tutto il mondo dell’editoria dovesse avere al centro dell’interesse il citoyen, lui il cittadino, simbolo della guerra al potere e dell’uno vale uno.

Così Crimi: “Stiamo raccogliendo tutti gli stakeholders, perché vogliamo fare una cosa molto ampia, che prenda tutta la filiera e non si occupi solo dell’editoria, ma anche della distribuzione, della pubblicità e dei cittadini, che sono al centro come fruitori dell’informazione, mentre invece spesso ci si dimentica di loro”.

Vedremo Crimi, aspettiamo questi Stati Generali. Un po’ prima delle elezioni. Chissà che baldoria.

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