Il vicepremier Matteo Salvini, che è molto più astuto del suo corrispettivo napoletano, che non perde occasione con il suo gruppo d’improvvisati ministri d’inscenare crociate contro editori e giornalisti, ha preso carta e penna e ha scritto a quattro quotidiani della Lombardia, il centro della vecchia Padania. Ha cioè inviato quattro lettere, firmate come ministro dell’Interno, indirizzate a La Provincia di Como, a Il Giornale di Brescia, a La Provincia di Cremona e a L’Eco di Bergamo. Tutte pubblicate in prima pagina.
Spiega Salvini che l’obiettivo del suo scritto è: “mantenere un contatto costante con il territorio”. E come da ministro dell’Interno si sia impegnato a dare “immediata concretezza agli impegni assunti in campagna elettorale”.
Secca la replica di Alberto Ceresoli, direttore delll’Eco di Bergamo (città governata dal Pd Giorgio Gori e che tornerà al voto nel 2019), e maggiore quotidiano dei quattro , che scrive: “L’Eco e il movimento che Lei rappresenta hanno un concetto un po’ diverso di dialogo. Per noi, è sempre bidirezionale, teso, in termini politici, a favorire la crescita della persona nel suo complesso e lo sviluppo del benessere sociale della collettività”.
Credits
La lettera di Salvini all’ Eco di Bergamo (a pagamento)
La replica del direttore dell’Eco di Bergamo a Matteo Salvini (a pagamento)