giorgio levi

Ma Di Battista quanto guadagna per i suoi reportage su Il Fatto Quotidiano?

Alessandro Di Battista (screenshot da intervista video de La7)

Dagospia ha innescato la miccia. Secondo Dago infatti i giornalisti del Fatto Quotidiano avrebbero chiesto al direttore Marco Travaglio dettagli sul contratto di collaborazione tra la testata e Alessandro Di Battista, detto famigliarmente Dibba.

La risposta di Marco Travaglio sarebbe stata piuttosto vaga e sulla difensiva, ponendo dei problemi di riservatezza al disvelamento dei termini contrattuali. La risposta non sarebbe bastata alla redazione, che secondo il sito di Roberto D’Agostino, avrebbe minacciato uno sciopero delle firme in occasione di un prossimo eventuale reportage firmato Di Battista.

Sul rapporto contrattuale tra Di Battista e il Fatto Quotidiano, fin qui si sa poco o nulla. La collaborazione è iniziata il 23 giugno. Tra i pochi dettagli trapelati c’è quello che riguarda il compenso, onnicomprensivo e non a borderò come la maggior parte dei collaboratori del Fatto Quotidiano, condizione dovuta anche alla particolare natura della collaborazione, che include anche una serie di reportage video dal titolo L’orizzonte lontano, mandati in onda su Loft, la web tv della testata.

Fin qui Dagospia. La redazione del Fatto Quotidiano, a seguito dell’articolo, ha però pubblicato una smentita affidata al Crd: “Cari colleghi quanto avete pubblicato sulla nostra assemblea di ieri contiene diverse inesattezze. Non abbiamo mai chiesto nulla sul compenso di Di Battista, non abbiamo fatto sapere né deciso lo sciopero delle firme”.

Peccato, sarebbe stato apprezzato.

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Wired