Mi fa sempre sorridere la cautela con cui i media in Svizzera affrontano il tema delle contestazioni o manifestazioni di piazza. Soprattutto quando sono giornalisti a scrivere di giornalisti che protestano. SwissInfo riporta qui la notizia che “il piano di ristrutturazione dell’editore Tamedia ha indotto una quarantina di dipendenti della Tribune de Genève a manifestare”. Punto. Indotto, non incazzati che scendono in piazza.
E i 40 avrebbero avuto ben ragione di essere incazzati con il loro editore, che ad agosto ha annunciato che dal 2018 l’intera redazione della Tribune verrà trasferita a Losanna nella sede centrale della casa editrice. Invece hanno manifestato davanti alla sede del Gran Consiglio per chiedere ai “deputati di accelerare l’esame di una mozione in favore di una stampa locale forte e indipendente”.
Una cosa molto Svizzera e molto rispettabile. Noi quand’è l’ultima volta che ci siamo indotti a manifestare in una piazza per chiedere ai nostri esimi deputati una mozione a favore di una stampa locale, forte e indipendente?
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