giorgio levi

Gramellini&Cazzullo, il Corriere della Sera è pronto per lo sbarco a Torino

Luciano Fontana

E’ trascorso esattamente un anno da quando il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana fece questa dichiarazione: “Il nostro è un giornale tradizionalmente molto radicato al Nord e in alcune aree adesso abbiamo una libertà d’azione più ampia di quanto ci consentisse il precedente assetto societario di Rcs in cui la presenza di Fca consigliava comportamenti non aggressivi nel Nordovest. Insomma, molti milanesi saranno anche attratti dall’offerta web della concorrenza, ma non c’è dubbio che ci saranno tanti piemontesi e liguri che preferiranno il sistema del Corriere più vicino ai loro valori e tradizioni”.

Era il 12 luglio del 2016, un anno fa a domani. Tra alti e bassi il progetto Corriere a Torino ha attraversato questi mesi, ma soltanto da qualche giorno le voci di uno sbarco imminente (forse anche prima dei tempi previsti) si sono fatte più insistenti. Una sorta di accelerata rispetto alle prime ipotesi che davano Cairo ancora titubante.

Forse l’inglobamento della Stampa dentro il gruppone di Repubblica, qualche indagine con risultati positivi sul mercato pubblicitario, uno scollamento dei lettori della Stampa e di Repubblica dai loro giornali ha convinto il presidente di Rcs a considerare che i tempi sono maturi. Cairo ha poi chiesto alla coppia dei torinesi Gramellini e Cazzullo, conoscitori del territorio e assai popolari, di mettersi al lavoro. Il risultato dovrebbe comparire nelle edicole subito dopo l’estate.

La redazione, sempre secondo voci non confermate, sarebbe pronta, mancano ancora i dettagli sulla sede che si troverebbe nel pieno del centro storico di Torino.