Certo Luciano Fontana direttore del Corriere non le manda a dire. In una lunga intervista a Prima Comunicazione pensa al Corriere del futuro e dice: “E’ un giornale tradizionalmente molto radicato al Nord e in alcune aree adesso abbiamo una libertà d’azione più ampia di quanto ci consentisse il precedente assetto societario di Rcs in cui la presenza di Fca consigliava comportamenti non aggressivi nel Nordovest. Insomma, molti milanesi saranno anche attratti dall’offerta web della concorrenza, ma non c’è dubbio che ci saranno tanti piemontesi e liguri che preferiranno il sistema del Corriere più vicino ai loro valori e tradizioni, rispetto a quello di Repubblica, giornalisticamente ottimo, ma con caratteristiche politico-culturali ben definite. E per quanto riguarda ‘La Stampa’, vedremo cosa ha in mente di fare. Sarà una sfida bella e difficile. Io sono e resto un ottimista”.
Come a dire, fino ad oggi Rizzoli, con John Elkann principale azionista, ha tenuto il nostro giornale con freni tirati sul Nord Ovest. Elkann non avrebbe mai portato un concorrente diretto de La Stampa su Piemonte e Liguria. Il Corriere invece ha i numeri, quando parla di “valori e tradizioni”, per crescere e molto anche su quest’area regionale. Ora che il castello si è dissolto, l’aggregazione a Repubblica cambierà le carte in tavola e finalmente il Corriere potrà giocare le sue su un territorio aperto e a quanto pare più appetibile di quanto fino ad oggi La Stampa ha fatto credere.
Mi piaceva Fontana già prima, adesso m’intriga pure.
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L’intervista di Fontana a Prima Comunicazione