E’ costato un provvedimento di censura, da parte del Consiglio di disciplina della Lombardia, al direttore di Libero Pietro Senaldi, autore del titolo “Patata bollente” riferito a Virginia Raggi. La vicenda, che avevo raccontato qui, il 22 febbraio scorso, aveva sollevato un’ondata di durissime critiche. Ora Fnsi, Cpo e Usigrai si dicono “soddisfatti per una decisione che certifica quanto a noi era apparso subito evidente nella scelta inaccettabile e sessista del titolo”. La censura è, nella scala dei valori, il secondo provvedimento disciplinare, preceduto dal più morbido avvertimento, mentre seguono sospensione e radiazione, il più drastico di tutti.