giorgio levi

Rodolfo De Benedetti a Bloomberg: “Con Gedi non solo risparmi sulla gestione, ma ci espanderemo anche all’estero”. E non cita mai John Elkann

Alla vigilia (domani assemblea degli azionisti del Gruppo Espresso) della nascita ufficiale di Gedi, Rodolfo De Bendetti rilascia un’intervista a Bloomberg.  Il principale azionista del nuovo gruppo (43% del capitale) mostra un moderato ottimismo sul futuro della carta stampata. Dice che c’è ancora spazio per i giornali, e con l’integrazione dell’informazione in rete sono possibili nuovi sviluppi. Mantenendo professionalità, credibilità e qualità. Insomma, le solite cose, compreso il calo della pubblicità che gli inglesi chiamano ad crunch, il che rende bene l’idea.

E’ ovvio che non poteva dire, ad un giorno dell’appuntamento assembleare, ragazzi è un casino, mettiamo insieme tutto quello che c’è e vediamo che cosa succede. Che più o meno è quello che è stato fatto.

In tutta l’intervista De Benedetti non cita una sola volta John Elkann. Il suo socio di minoranza. L’uomo che gli ha portato in dote il terzo quotidiano d’Italia.

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L’intervista di Bloomberg a Rodolfo De Benedetti

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