Voglio cominciare l’anno bene, con quella dose di ottimismo che ci vuole sempre in queste occasioni. In tutto il 2016 l’Ordine dei giornalisti del Piemonte ha ricevuto 4 richieste di praticantato. Ovvero, giornalisti assunti articolo 1 come praticanti in un giornale. E non di pubblicisti che richiedono il riconoscimento del praticantato (il cosiddetto ricongiungimento) dal parte dell’Ordine, che è tutt’altra faccenda.
Questi 4 sono gli unici in 12 mesi ad essere stati regolarmente assunti da un editore. Ora, secondo la mia modesta opinone abbiamo un problema serio, ma serio serio. Che riguarda il futuro dei giornali e soprattutto dell’occupazione. Che cosa accadrà nel 2017?
La vera rivoluzione, nel campo dell’informazione, in questa città arriverà tra un paio di mesi, quando il Gruppo Espresso avrà completato l’acquisizione della Stampa. Abbiamo un piano industriale ed editoriale? E che cosa prevede a Torino in materia di assunzioni? Quanti contratti di praticantato, cioè la forza lavoro di domani, si prevedono, considerato il fatto che la concentrazione editoriale è stata venduta, non solo come inevitabile, ma anche come una straordinaria opportunità? Temo di avere la risposta, ma essendo un noto catastrofista la tengo per me.