
Secondo quanto riporta su Italia Oggi Claudio Plazzotta “il settimanale L’Espresso, da solo, ha perso nel 2022 2,1 milioni di euro. L’editore Iervolino ha ceduto il 49% della casa editrice a Donato Ammaturo“.

Come è andata la vicenda del glorioso Espresso, dopo la cessione di Gedi all’imprenditore campano Iervolino, presidente della Salernitana, è riassunta qui, la novità di oggi è che il 2022 è stato un disastro per il settimanale sotto tutti gli aspetti.
Scrive FtaOnLine, quotidiano specializzato in infromazioni finanziarie, e riporta qui Dagospia.
“Il Consiglio di Amministrazione di BFC Media, società quotata al mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, ha rinunciato al diritto di prelazione sulla cessione delle azioni che IDI Srl (di seguito “IDI”), di cui Danilo Iervolino è socio unico, detiene in L’Espresso Media Spa. La società oggetto di cessione pubblica il settimanale L’Espresso e il periodico Le Guide de L’Espresso ed è partecipata al 51% da BFC Media e al 49% da IDI.
L’operazione vede il passaggio delle azioni della IDI a favore di Alga S.r.l., con sede in Nola (NA), al prezzo di Euro 2.688.000,00 (duemilioniseicentoottantottomila/00) unitamente al credito che IDI vanta nei confronti di L’Espresso Media a titolo di finanziamento soci, pari ad Euro 3.312.000,00 (tremilionitrecentododicimila/00), per un corrispettivo pari al valore nominale.
La determinazione da parte del Gruppo IDI di cedere la partecipazione detenuta ne “L’Espresso Media S.p.A.”, pur mantenendo il controllo attraverso BFC Media S.p.A., rientra in un più ampio progetto sinergico con il Gruppo Ludoil e con il suo presidente, Dott. Donato Ammaturo, che rafforzerà le prospettive future della Società e del Gruppo.
Alga s.r.l. si occupa, tra le altre cose, di organizzare congressi, convegni, sfilate, promozioni, concerti e mostre, organizzare e sviluppare processi gestionali e direttivi, programmare e organizzare il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle attività di gestione aziendale.
Il Piano Strategico di Alga, supportato dalla famiglia Ammaturo, è fortemente orientato a contribuire alla crescita del settimanale L’Espresso in un contesto di affermata e reputata posizione nel panorama dell’Editoria Italiana e nel rispetto di una tradizione di testata orientata ad un giornalismo coerente ed oggettivo. Un mix di tradizione ed innovazione, anche per tramite del rafforzamento del modello digitale, a servizio di una sana informazione nell’interesse del Paese”.
Credits
Nella fotografia Donato Ammaturo.