
Dal sito TrueNumbers.
Nel 2022 le minacce a giornalisti in Italia sono state meno la metà rispetto al 2021. Sono i dati del Ministero dell’Interno che redige un rapporto sulle intimidazioni che arrivano a singoli giornalisti o a giornali o comunque testate giornalistiche. Vediamo i numeri.
Nel 2021 le minacce complessive sono state 232 scese a 111 nel 2022 pari al 52% in meno. Il grafico sopra mostra il numero di minacce ricevute da professionisti dell’informazione suddivise per Regione di residenza. Ovviamente in testa a questa classifica ci sono le Regioni nelle quali si concentrano la maggior parte delle testate giornalistiche in Italia e cioè Lazio e Lombardia. Tra i due territori il Lazio batte, sia nel 2021 che nel 2022, la Lombardia. Nel 2021 i giornalisti laziali hanno ricevuto 49 minacce scese a 25 nel 2022. I giornalisti lombardi, invece, rispettivamente, 31 e 20. La terza regione con il maggior numero di giornalisti minacciati è stata, nel 2021, la Toscana con 24 professionisti intimiditi mentre nel 2022 al terzo posto è andato alla Campania con 12. Tra l’altro il 2021 ha segnato una crescita degli atti intimidatori del 42% rispetto al 2020 quando ne sono stati registrati 163.

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, i giornalisti che lavorano nelle Regioni del Sud non sono i più minacciati d’Italia: sono tutto sommato pochi per esempio, i professionisti che sono stati oggetto di intimidazioni in Puglia, Campania, Calabria o Sicilia ma c’è più di un motivo che spiega questo fenomeno. Il primo è che il ministero dell’Interno censisce solo i casi di minacce che vengono denunciati dai giornalisti ed è fatale che rilevazioni di questo tipo, non basate su dati oggettivi raccolti da terze parti, siano parziali perché non rilevano tutti i casi di effettiva intimidazione. E’, quindi possibile, che in altre regioni si denunci di più rispetto alle Regioni infestate dalla criminalità organizzata.
Sono comunque anche disponibili i dati suddivisi per città dai quali risulta che l’area metropolitana nella quale sono stati rilevati il maggior numero di intimidazioni è Roma, 22 nel 2022, seguita da Milano (13), Napoli (7) e Bari (6).
Complessivamente i giornalisti minacciati sono stati 102, tra i quali 28 donne (27%) e 74 uomini (73%). Il 15% delle segnalazioni totali è relativo ad episodi intimidatori nei confronti di sedi giornalistiche o di troupe televisive. Nel 2022, inoltre, sono continuati gli atti intimidatori nei confronti di giornalisti che hanno trattato un tema delicatissimo ed (evidentemente) ancora molto sentito dalle frange più estreme dei no vax: il Covid. L’anno scorso sono state ben 20 le minacce connesse alle campagne informative relative all’emergenza pandemica. Meno della metà rispetto ai 53 episodi del 2021, ma resta comunque un fenomeno preoccupante anche perché è lo stesso Ministero a sottolineare che il calo del numero delle minacce che si è registrato tra il 2020 e il 2022 è legato proprio al “superamento dell’emergenza pandemica”.
In altre parole i giornalisti in Italia ricevono minacce non tanto e non solo da criminali, ma da comuni cittadini no vax. Spiega infatti il ministero che “a partire dal mese di luglio 2021, in diverse città italiane si sono svolte manifestazioni di protesta contro le misure governative di contenimento della diffusione del COVID 19. Nel corso di tali manifestazioni, che hanno riguardato anche l’introduzione della normativa sul Green Pass e le limitazioni allo stesso connesse, sono emersi segnali di insofferenza nei confronti dei giornalisti presenti in piazza, ritenuti responsabili di una non corretta informazione sulla problematica pandemica”.
Già, ma chi è che minaccia i giornalisti in Italia? Sempre stando alla rilevazione del Ministero dell’Interno nel 2022, 11 episodi sono riconducibili a contesti di criminalità organizzata (si tratta del 10% del totale) e 53 a contesti politico/sociali (il 48%) mentre le restanti 47 minacce (42%) sono state lanciate in altri contesti che il Ministero non dettaglia.
Ma molto interessante è anche verificare attraverso quali canali arrivano le minacce ai giornalisti in Italia. Non è vero, come si potrebbe pensare, che la maggior parte delle intimidazioni arrivano attraverso il web. In realtà nel 2022 appena il 27% del totale degli eventi si sono consumati su Internet pari a 30 episodi denunciati. Di questi, 11 si sono consumati su Facebook e 7 su Instagram. In questi casi è evidente che le minacce arrivano attraverso messaggistica privata o, più di rado, post pubblici sul profilo del giornalista. Ma quali sono gli altri modi attraverso i quali si viene minacciati? Eccoli: nella maggior parte dei casi si tratta di minacce verbali, 20 casi nel 2022, a “parimerito” con le aggressioni fisiche, altri 20 casi segnalati. Poi ci sono stati 16 casi di “scritte ingiuriose o minacciose; 11 casi di danneggiamento di beni privati del giornalista o della testata giornalistica; 9 casi di invio di proiettili e altri 5 casi di lettere minatorie.
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TrueN