
Emiliano Fittipaldi ha firmato oggi 8 aprile 2023 il suo primo editoriale da direttore di Domani, il quotidiano fondato e voluto, tre anni fa, da Carlo De Benedetti, dopo la cessione de La Repubblica al Gruppo Gedi di John Elkann.
Fittipaldi fissa, nel suo pezzo, i punti fermi che segneranno la rotta politica del giornale nel prossimo futuro. Punti, va detto, in perfetta sintonia con la linea tenuta fino a ieri da Stefano Feltri, so llevato a sorpresa da De Benedetti dall’incarico.
Fittipaldi parla di “aggressione imperialista della Russia contro l’Ucraina che sta cambiando gli equilibri del pianeta”. E poi la netta presa di posizione nei confronti del governo Meloni: “Per la prima volta nella storia della Repubblica un partito che fa riferimento diretto all’esperienza fascista è riuscito a conquistare la guida del governo”. E ancora: “In soli sette mesi la faccia feroce della destra si è mostrata nella gestione disumana della tragedia dei migranti di Cutro. Nel revisionismo ignobile della Resistenza dal parte del presidente del Senato Ignazio La Russa”.

Infine, la preoccupazione per il Pnrr, con il rischio che l’incapacità programmatica e gestionale e con la scarsa reputazione di cui gode in Europa il governo Meloni, l’Italia si lasci sfuggire l’occasione d’oro della rinascita economica del Paese.
Fittipaldi conclude ringraziando De Benedetti per la fiducia (d’altra parte non è mai accaduto che il primo giorno un direttore dica del suo editore che è un figlio di buona donna parlandone con rispetto), ringrazia anche il defenestrato Stefano Feltri per l’ottimo lavoro compi uto e l’eccellente redazione (darei mezza pensione per assistere al primo mese di riunioni di redazione). Così l’ultimo capoverso: “La mia promessa è una sola: continuare a fare giornalismo libero. Per una democrazia sana è un bene prezioso come l’acqua”.
Fin qui il direttore. La questione centrale di Domani è però quella delle zoppicanti vendite e quella economica in generale, che è tutt’altro che dipinta di rosa. Per saperne di più rimando a quello che qui Open di Enrico Mentana ha scritto.
Di Emiliano Fittipaldi, tra le tante sue pregevoli inchieste, segnalo La macchina del fango. Come funziona il sistema della disinformazione italiana (Feltrinelli Editore 2012) scritta con Tommaso Cerno.
Credits
Nella foto Wikipedia Emiliano Fittipaldi.