
E’ il secondo governo totalmente di destra nella storia d’Italia. L’altro si rivelò una dittatura e durò vent’anni, con in mezzo una guerra, l’Italia alleata di Hitler, sconfitta e condannata alla povertà, milioni di morti, repressioni, torture, carcere duro, deportazioni, campi di concentramento.
In mezzo a queste due destre 77 anni di governi democratici. Qualcuno da dimenticare, altri migliori. Con l’Italia che è cresciuta in Europa e nel mondo. La premier Meloni, che non ha mai pronunciato la parola fascismo, ha costruito il suo governo sui pilastri di quella destra di 100 anni fa: Dio, Patria e Famiglia, come dimostra la creazione dei nuovi ministeri. Questo sposterà l’Italia autarchica fuori dalla storia di oggi e ai margini dell’Europa democratica.
Saranno anni politicamente e socialmente durissimi, ma non di crisi di governo. FdI deve smantellare tutta la rete del potere pubblico. Se Meloni nomina ministro suo cognato, figuriamoci che cosa potrà fare con la Rai.
C’è infine una destra di linguaggio, che è la cornice perfetta. Meloni dice nazione. E’ la sua vittoria e il suo timbro sul fascismo di ritorno.