
Si svolgerà giovedì 21 ottobre, a partire dalle ore 18.30, al Circolo dei lettori, via Bogino 9 a Torino, la cerimonia di premiazione della quinta edizione del «Premio Vera Schiavazzi», il cui tema è Il Lavoro che verrà. Nel corso della serata la giuria nominerà la vincitrice o il vincitore, a cui sarà assegnato il premio di 3 mila euro, assegnerà le eventuali menzioni speciali, e illustrerà le motivazioni delle scelte.
Durante la serata verranno anche premiati i vincitori dell’edizione 2020 del Premio, Emanuele Granelli e Cristiana Mastronicola, visto che l’anno scorso la cerimonia, a causa delle limitazioni imposte dalla necessità di contenimento dell’emergenza pandemica, si è svolta in forma diversa.
La serata sarà anche l’occasione per parlare del tema su cui si sono concentrati i lavori presentati quest’anno Il Lavoro che verrà con un focus sulla condizione del lavoro femminile, già caratterizzato da disparità di trattamento e di retribuzione, che la pandemia ha reso ancora peggiore: ne parlerà Laura Pennacchi economista e politica italiana, Coordinatrice della Commissione creazione di occupazione del Ministero del Lavoro, intervistata dalla giornalista de La Stampa, Claudia Luise, ex allieva del Master in giornalismo Giorgio Bocca di Torino.
Previsti anche gli interventi di Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Ezio Ercole, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Giorgio Levi, presidente del centro studi sul giornalismo Gino Pestelli, Anna Rossomando, vicepresidente del Senato e componente del comitato promotore del Premio, Federica Frola, vicepresidente dell’associazione Allievi del Master in Giornalismo Giorgio Bocca, Cristopher Cepernich, direttore del Master in Giornalismo Giorgio Bocca, Silvia Garbarino, segretaria dell’associazione Stampa Subalpina, e Davide Mancini, figlio di Vera Schiavazzi.
Conduce la serata Federica Frola giornalista di Sky Sport, ex allieva del Master Giorgio Bocca.
Inoltre alla vincitrice o vincitore sarà donato e dedicato un albero che ricorderà, con una speciale etichetta, la giornalista scomparsa 6 anni fa e che andrà a far parte del Bosco di Vera, l’iniziativa lanciata dal Premio Vera Schiavazzi lo scorso anno che, con un gesto fortemente simbolico, intende coltivare la memoria di Vera e delle sue idee.
Il Premio è organizzato dall’associazione Allievi del Master in Giornalismo Giorgio Bocca, che ha costituito un Comitato promotore, ed è patrocinato da Associazione Stampa Subalpina, Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Centro Studi sul giornalismo Gino Pestelli.
La serata, per rispetto delle norme anti Covid sul distanziamento, è ad inviti. In ogni caso è possibile seguirla in diretta Facebook dalla pagina del Master.