giorgio levi

Ribaltone elezioni in Piemonte. Cancellate le date di ottobre. Si va a novembre. Sinigaglia: “E’ una scelta condivisa dalla maggioranza degli ordini regionali italiani”

Le date del 4 e 11 ottobre per le elezioni all’Ordine dei giornalisti del Piemonte sono state state cancellate.

E sostituite con due nuove date: 15 e 22 novembre. Lo ha deciso, in una seduta di Consiglio, diciamo piuttosto frizzante, il presidente Alberto Sinigaglia, nonostante il parere opposto del Consiglio stesso (5 consiglieri presenti su 9) che avevano chiesto all’unanimità di confermare gli appuntamenti di ottobre. I circa 7 mila colleghi che hanno già ricevuto la lettera di convocazione per ottobre dovranno ora buttarla via e sostituirla con quella in arrivo. Il tempo però non gioca a favore del rinvio, restano 5 giorni lavorativi e 7 mila lettere da inviare (la legge non ammette mail) con posta cartacea prioritaria e mail di posta certificata, servizio che utilizza meno del 40% degli iscritti.

Saranno avvisati tutti in tempo? Sarà molto difficile, qualsiasi servizio postale pubblico o privato impiega almeno 5 giorni per arrivare a destinazione. Sinigaglia ha però specificato che davanti alla sede dell’Ordine ci sarà un presidio che spiegherà ai colleghi, che non avranno fatto in tempo a ricevere la lettera, che le elezioni sono state annullate e rinviate.

Sinigaglia commenta così la sua decisione. “Ho dovuto prendere questa decisione in ottemperanza all’Ordine nazionale che conferma la determina con la quale il presidente Carlo Verna ha fissato per l’8 novembre in prima convocazione, per il 15 novembre e per il 22 novembre in caso di ballottaggio, il voto del rinnovo del Consiglio nazionale. Ritengo necessario mantenere la tradizione – mai finora mutata – di abbinare al voto nazionale il voto regionale, anche perché un secondo turno comporterebbe ai colleghi disguidi, nuovi viaggi e rischi di contagio, oltre al raddoppio delle spese per l’Ordine. E’ una scelta condivisa dalla maggioranza degli ordini italiani per garantire un armonico passaggio alle nuove consigliature nazionali e regionali”.

Nel pomeriggio è arrivata la risposta di Insieme per la Subalpina Elezioni per l’Ordine: “Se abbiamo una ragionevole certezza che il 4 ottobre i giornalisti italiani avrebbero potuto votare in sicurezza, qualche dubbio in più si può avere Invece per novembre, essendo difficile prevedere l’evoluzione del virus. Ci auguriamo naturalmente che per quella data sia possibile votare ma, se così non dovesse essere, chi a partire dal presidente nazionale Carlo Verna ha negato ai giornalisti italiani il diritto a eleggere i propri rappresentanti, dovrà assumersene la responsabilità”.