giorgio levi

Il presidente dell’Odg Lombardia Galimberti candidato a sindaco di Milano per la Lega di Salvini?

Alessandro Galimberti (foto Ordine dei giornalisti della Lombardia)

Per prima la notizia è stata anticipata dal Giorno e poi ripresa da Il Fatto Quotidiano. Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia Alessandro Galimberti potrebbe essere il candidato sindaco di Salvini alle prossime elezioni comunali di Milano.

Se la notizia è vera o no glielo hanno chiesto i 5 consiglieri che sostengono la maggioranza in consiglio, ai quali Galimberti ha risposto così: “Entrare in un novero puramente ipotetico di candidati a un ruolo di civil servant (quale è quello di sindaco di Milano da almeno 25 anni) non credo possa essere considerato un illecito e, tra persone non malevole, neppure uno stigma”.

Scrive Il Fatto: “Secondo i firmatari del documento la notizia riferita dal quotidiano del gruppo Riffeser di una trattativa tra il giornalista del Sole 24 Ore e il partito di Matteo Salvini, viene dopo “mesi che negli ambienti politici cittadini rimbalza la voce dell’intenzione del presidente Galimberti di candidarsi a sindaco”. Poi però  “è successo qualcosa di più che impone una presa di posizione. Il Giorno svela una trattativa politica in corso che coinvolge il nostro presidente dell’Ordine e lo dichiara “pronto a scendere in campo” – sostengono i consiglieri dell’Ordine lombardo – A questo punto è necessario a nostro avviso che il presidente Galimberti faccia chiarezza affinché l’istituzione da lui guidata non venga trascinata nel teatro della politica, per lo più nell’imminenza delle scadenze elettorali, con grave danno anche di immagine”.

I firmatari del documento, inviato a Galimberti, chiedono dunque se la notizia sia vera, e se non lo è che il presidente la smentisca pubblicamente: “altrimenti l’unica strada possibile sono le dimissioni” dall’Ordine.

Galimberti risponde: “Sono stato contattato da direttore del Giorno per commentare la notizia. Ho risposto che non ne sapevo nulla, che rispetto a una settimana prima – identica chiamata – non era cambiato nulla e che certo non potevo diffidare il suo cronista dallo scrivere cose che sosteneva aver verificato in un ambito che io non frequento (la politica)”. Aggiungendo che forse la sua immagine d’indipendeza, professionalità, onestà ed etica “forse è stata apprezzata anche dalla società civile” e il resto sono chiacchiere, malevole appunto, e diktat sempre più maleducati nel tono”.

Va detto infine che Galimberti è il presidente che si è opposto per primo allo svolgimento delle elezioni (nazionali e regionali) dell’Ordine di ottobre, considerate a rischio per l’emergenza Covid. E dunque i giornalisti lombardi non andranno al voto. La domanda ora è: c’è un nesso tra questa decisione e le voci su una sua candidatura con la destra a sindaco di Milano? La risposta potrà darla soltanto Galimberti, possibilmente prima della fine del 2021. Considerta la sua posizione di massimo rappresentante dei giornalisti della Lombardia.

Credits

Il Fatto Quotidiano