giorgio levi

Parcheggi gratuiti a Torino anche per gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?

Chiara Appendino (foto archivio Il Times, tutti i diritti riservati)

Quando si dice la faccia come il culo. Il sito di Nuova Società riporta qui una notizia sorprendente nella sua pochezza. Due consiglieri del M5S hanno presentato, al consiglio comunale di Torino, una mozione con questo titolo: “Richiesta per l’avvio di un tavolo di coordinamento per incentivare utilizzo parcheggi interscambio per ordini e collegi professionali ed enti del territorio di Torino”.

I due promotori chiedono alla sindaca Chiara Appendino d’impegnarsi “a stipulare una convenzione con l‘Ordine degli ingegneri della provincia di Torino affinchè gli iscritti quando devono partecipare a commissioni tecniche possano parcheggiare la propria auto gratuitamente nei parcheggi”. Convenzione che, a quanto riporta Nuova Società, è già in vigore nel parcheggio sotterraneo di piazza San Carlo.

Oibò, e chi lo sapeva? I due consiglieri, Cataldo Curatella e Damiano Carretto, pensano in grande e vorrebbero estendere la convenzione con “parcheggi di interscambio periferici in aggiunta alla possibilità di utilizzo del trasporto pubblico, in analogia alla formula Park&Ride esistente in alcuni parcheggi, potrebbe favorire l’utilizzo del trasporto pubblico per raggiungere la sede degli incontri senza dover entrare in centro con il proprio mezzo”.

La furbissima mozione però allarga le maglie e chiede, come recita il titolo, di ampliare la convenzione ad “ordini e collegi professionali”. E dunque, medici, avvocati, notai, geometri, ragionieri. E dunque anche giornalisti.

Ah, perché la faccia come il culo? I due consiglieri del M5S sono iscritti all’Ordine degli ingegneri.

Credits

Nuova Società

Proposta di mozione per parcheggi gratuti per gli ordini professionali.pdf