giorgio levi

Di Maio convocato dal Consiglio di disciplina della Campania

Il vice primo ministro Di Maio dovrà rispondere delle affermazioni lesive nei confronti della categoria dei giornalisti, a cui appartiene come iscritto all’albo dei pubblicisti, davanti al Consiglio di disciplina dell’Ordine della Campania, a cui è iscritto. Quando accadrà non è noto, al momento.

Per intanto, secondo quanto riportato qui da Il Giornale, la Diciplinare si riunirà mercoledì  per valutare quale tipo di sanzione  comminare a Di Maio, che davanti al Consiglio sarà accompagnato dal suo avvocato di fiducia. Il presidente dell’Ordine campano Ottavio Lucarelli ha detto: “Ci sono tutte le condizioni per convocare Di Maio, anche perché va garantito il diritto alla difesa”.

Che cosa rischia Di Maio? Una delle 4 sanzioni previste dalla legge: avvertimento, censura, sospensione, radiazione. Per la gravità di quanto ha affermato potrebbe anche essere applicata la sospensione (non meno di due mesi, non più di un anno), ma è pur vero che Di Maio non svolge ora alcuna attività lavorativa di tipo giornalistico. Dunque, la sospensione non avrebbe significato. Così come appaiono deboli l’avvertimento e la censura. Rimane l’ultima carta sul tavolo che è la radiazione, ovvero il ritiro del tesserino e la cancellazione dall’albo di appartenenza. Una sanzione che è stata applicata pochissime volte, e quasi sempre i ricorsi al Consiglio nazionale hanno ribaltato il giudizio di primo grado.