giorgio levi

Rocco Casalino: “I vecchi e i down mi danno fastidio”. Un video del 2004 è tornato a galla, ma era “solo una recita” ad un corso di giornalismo

Era un po’ che non sentivamo parlare di Rocco Casalino, portavoce del presidente del Consiglio. Precisamente da settembre, quando qui, venne deferito al consiglio di Disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia. In queste ore invece è tornato a galla, ovvero online, un vecchio video in cui si vede l’ex concorrente del Grande Fratello prendersela con anziani e ragazzi affetti dalla sindrome di Down. Il video ha suscitato molte polemiche. Il Pd ha anche chiesto le dimissioni di Casalino.

Che cosa dice il giornalista professionista più ascoltato dal M5S? Più o meno questo “Da bambino, da sempre, i vecchi mi fanno schifo. E tutti i ragazzi down mi danno fastidio. Non ho nessuna voglia di relazionarmi a loro, nessuna voglia di aiutarli, poveretti che gli è capitata ‘sta cosa ma non voglio occuparmene”.

Evviva. Casalino sostiene che già nel 2004 aveva dato ampie spiegazioni sulla natura del video. Il Grande Fratello di Grillo sostiene che in quelle immagini lui stava recitando una parte ad un corso di giornalismo. In pratica stava mettendo in scena una finta conferenza stampa per dimostrare come portare avanti in maniera convincente anche tesi assurde.

Beh, non c’è male come sceneggiata. Casalino è proprio convincente quando recita (e per la verità anche quando non recita): “È come se fa schifo il ragno, io provo fastidio e imbarazzo, non so come spiegarlo, non voglio perderci tempo,non mi va di stare con i vecchietti, non voglio stare dietro ai bambini, non voglio fare bambini, non mi va di stare dietro a uno che è down, che non capisce niente”. Tra l’altro si direbbe: è come se facesse schifo il ragno, non come se fa schifo il ragno. Ma è un dettaglio, dai.

Casalino provò subito a difendersi: “In un corso di recitazione si sviluppò lo studio dei personaggi e a me fu affidata l’interpretazione di un personaggio snob, classista, xenofobo e omofobo. Per questa interpretazione, dovevo usare un linguaggio paradossale ed estremista. Per sbeffeggiare l’ipocrisia di molti personaggi pubblici, interpretai questo ruolo politicamente scorretto in una intervista alle Iene, utilizzando lo studio fatto nel corso di recitazione. Le posizioni razziste e xenofobe sono quanto di più lontanto dalla mia persona. Forse l’obiettivo è cercare di infangare me, per colpire indirettamente il M5S”.

In una intervista alle Iene Caslino se la prende anche con i rumeni e i poveri: “Puzzano, hanno un odore diverso dai ricchi”.

D’accordo, erano tutte recite. E poi è passato così tanto tempo. Il M5S nemmeno esisteva a quel tempo. Certamente Casalino è stato scelto dal presidente del Consiglio per la sua professionalità, per le capacità giornalistiche, per la mente aperta, vicina al popolo. E ai poveri, ai rumeni, ai ragazzi down, ai quali vuole un bene fraterno. Perché la politica è così, ti cambia, ti migliora, ti rende onesto, con te stesso e con gli altri.

Benvenuto allora a Casalino, nel 2004 era un selvaggio che abitava nella foresta, ora è un ragazzo maturato in fretta che ha un posto di comando a Palazzo Chigi.

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Blitz Quotidiano