Devo dire che di Beppe Severgnini non m’interessa quasi mai quello che scrive. Gli va però dato merito di avere fatto un buon lavoro sul settimanale 7 del Corriere della Sera, che dirige da qualche mese. Più gradevole alla vista (7, non Severgnini) e più leggibile nei contenuti. Come in questo caso, con un pezzo dello stesso Severgnini sul futuro dei giornali. Le vendite vanno male dappertutto, in Francia sono calate del 6%, in Germania 9%, in Gran Bretagna -12%. L’India è l’unico paese al mondo dove il mercato dei quotidiani è in rapida crescita. Ma non potendo trasferirci tutti a New Delhi, che cosa dobbiamo aspettarci dall’oggi e dal domani? Basterà la rete a risollevare le sorti degli editori di mezzo mondo? Severgnini traccia qualche ipotesi. Da leggere.