giorgio levi

I giornalisti sono degli ubriaconi che non sanno far funzionare il cervello

Secondo i risultati di uno studio inglese pubblicati qui su Business Insider il cervello dei giornalisti  mostrerebbe una capacità inferiore alla media di gestire le emozioni, risolvere problemi complessi, esercitare il pensiero creativo. Per arrivare a questo sono stati tenuti sotto osservazione per sette mesi professionisti della carta stampata, del web, radiofonici e televisivi.

Si è visto che i giornalisti sottoposti allo studio usano l’alcol per automedicarsi (4 unità in più del limite settimanale), assumono troppa caffeina e troppi cibi ad alto contenuto di zucchero, bevono troppa poca acqua (solo il 5% del campione la quantità raccomandata).

I giornalisti hanno dimostrato alti valori nella capacità di astrazione (la capacità tra le altre di trovare collegamenti tra le cose) e nella selezione e nel filtro delle informazioni. Mentre hanno dimostrato valori bassi nelle funzioni esecutive (un insieme di processi legati alla capacità cognitiva, come la capacità di concentrazione e di organizzazione). Sono stati registrati valori bassi nella capacità di non farsi distrarre dai propri pensieri, il che significa che i giornalisti fanno fatica a evitare di rimpiangere il passato o di preoccuparsi per il futuro.

Credits

Studio