Sono solo voci, gossip anzi. Secondo alcuni ambienti finanziari milanesi, John Elkann assumerebbe l’incarico di vicepresidente del nuovo Gruppo Espresso, quello che si sta configurando dopo l’inclusione di Itedi da parte della società di Carlo De Benedetti. L’attuale partecipazione azionaria vede F.lli De Benedetti S.A.P.A. con il 53,58% e Giacaranda Maria Caracciolo di Melito Falk (45 anni, giornalista, figlia naturale poi adottata di Carlo Caracciolo (1925-2008), nata dalla relazione con Anna Cataldi, moglie di Giorgio Falck, e sua unica erede universale) con il 6,27%. La quota di Elkann non è ancora definita (più del 6%?), il ruolo di vicepresidente potrebbe però essere un’ipotesi concreta. Al momento nell’organigramma nel management del Gruppo, Carlo De Benedetti occupa la posizione di presidente, mentre il numero due è Monica Mondardini, amministratore delegato.
Intanto a Torino si mettono a punto gli ultimi dettagli per il trasferimento della redazione di Repubblica, come anticipato qui a novembre dello scorso anno, nella sede della Stampa in via Lugaro. Si tratta di 21 giornalisti e 5 persone della segreteria. Se tutto va come deve a maggio lo squadrone di cavalleria del Settimo Reggimento Repubblica occuperà un piano dell’accampamento Sioux nei pressi dello scalo ferroviario. Augh.
In questa fitta nebbia pare si muova di nuovo Capo Urbano Cairo che avrebbe intenzione, prima di passare ad una offensiva all terrain, di occupare con il Corrierone una fetta di territorio piemontese compreso tra le province di Novara e Verbania, passando il sacro confine del Ticino. I tempi sarebbero lunghi e forse è un progetto troppo modesto per le ambizioni dell’ultimo editore puro rimasto in Italia, ma anche una politica di piccoli passi potrebbe dare incoraggianti risultati e aprire la successiva corsa alla nuova frontiera del Nord Ovest. Augh.
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Il Times 