L’idea è geniale. Funziona così. Tu quotidiano in crisi lasci a casa i tuoi giornalisti e al loro posto fai scrivere i lettori. Che non ti costano niente, che sono ben contenti e ti comprano pure il giornale per vederci stampato il proprio nome. Si può desiderare di meglio? Deve esserselo chiesto Andy Parkes, direttore di 11 testate edite dal Newsquest Media Group di Londra. Parkers dalle pagine dei suoi giornali ha detto: “Cari lettori scrivete la vostra storia con lo stile il più possibile vicino a quello per la redazione degli articoli, includeteci il chi, dove, cosa, quando e perché. Infine allegate qualche fotografia. Poi basta cliccare su invio e l’articolo è spedito”.
Tra tutte le testate l’appello è stato pubblicato dal Croydon Guardian, che a causa della crisi che attraversa ha lasciato a casa molti dei suoi giornalisti. Scrive il direttore : “Ci tengo innanziitutto a ringraziare voi fedeli lettori per la comprensione che avete avuto nei nostri confronti in queste ultime settimane. Ma come avrete notato molto di quello che facevamo prima su questo popolare giornale non c’è più più. Adesso però abbiamo cambiato la nostra struttura editoriale e siamo pronti a ripartire”. E lì spiega quanto possono essere utili i lettori per far funzionare di nuovo il giornale.
Ovviamente i giornalisti non l’hanno presa tanto bene, così hanno proclamato 11 giorni di sciopero. E anche il sindacato, il National Union of Journalists è insorto (si fa per dire) dicendo che è impensabile che l’editore possa rimpiazzare la forza lavoro, dopo i licenziamenti, tramite una richiesta esplicita ai lettori di provvedere direttamente ai contenuti.
L’originalità del progetto resta, da noi capita in forma diversa, ma lo sfruttamento di tanti ragazzi che lavorano gratis o con un compenso che è una specie di elemosina è in fin dei conti del tutto simile al progetto inglese.
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Dilettanti. 8 anni fa lo faceva Lusiana a il giornale genova