E’ molto dura. Sono stato davvero incerto in questi giorni se rompermi ancora le balle per costruire ogni giorno questo blog. Le notizie sono sempre pessime, mai un segnale positivo, solo lamenti, paure, preoccupazioni. Eccheccacchio, mica ho una missione da compiere. Posso tranquillamente smettere, non devo consquistarmi voti, consensi, plausi e cazzatine varie. Poi stamattina leggo sta’ cosa che il presidente dell’Inpgi la Maestrina Marina Macelloni ha firmato per uno stipendio annuo di 230 mila euro. E’ vero 80 mila in meno di Camporese, ma nel pieno di una crisi generale, di quella dell’editoria e dello stesso istituto di previdenza dovrebbe essere una cifra impensabile. E’ vero che Macelloni è disposta ad accollarsi nei 230 mila euro anche spese per contribuzione volontaria all’Inpgi1, accontamenti di Tfr persi, Casagit e Fondo complementare. Ma i soli rimborsi spese saranno comunque intorno ai 10 mila euro l’anno.
Per il resto c’è sul tavolo la proposta di un taglio ai compensi di consiglieri di amministrazione, sindaci e componenti del Comitato amministratore del 5% (!!!) sugli importi decurtati del 10% da novembre, per un totale del 14,5% in meno rispetto all’indennità che resta pienamente in vigore.
Se la proposta passerà al Consiglio generale, al vicepresidente vicario spetteranno dunque 72.856 euro l’anno, al vicepresidente Fieg 58.485 euro, i consiglieri di amministrazione e i sindaci incasseranno 44.114 euro (compreso il rappresentante della Fnsi, il segretario Raffaele Lorusso), mentre i membri del Comitato amministratore non in Cda percepiranno 36.928 euro.
Per oggi ne ho già abbastanza.
Mi basterebbe essere membro del comitato amministratore.Un insegnante di scuola superiore percepisce molto, molto di meno e si rompe le palle molto, molto di più. Saluti e stima.E un vaffambrodo a quella signora… di cuore… Silvano Bertaina insegnante di scuola superiore
Date: Wed, 8 Jun 2016 09:31:02 +0000 To: silvanofaber_31@hotmail.com