giorgio levi

Gualtieri: “Imposte condizioni molto rigide a Fca per garanzia dello Stato sul prestito”. Intesa-Sanpaolo pronta ad approvare lo stanziamento

Intesa Sanpaolo è pronta ad approvare martedì prossimo il discusso prestito da 6,3 miliardi di euro con garanzia pubblica a favore di Fca.

Secondo Bloomberg il cda della banca si riunirà per approvare l’accordo, anche se l’ultima parola spetta ovviamente al governo italiano perché il ministero dell’Economia dovrà dare il via libera al meccanismo previsto dal decreto Liquidità. E anche al trattamento di favore chiesto dalla casa automobilistica, che vorrebbe una garanzia dell’80% invece del 70% che le spetterebbe stando al decreto, visto che il fatturato supera i 5 miliardi.

Il ministro Gualtieri ha placato il mercato tranquillizzando tutti: ” Verranno imposte condizioni molto rigide”. Tra queste il fatto che le risorse siano tutte utilizzate per il pagamento della filiera di fornitori in Italia e la conferma di tutti gli investimenti che si era impegnata a fare nella Penisola e il mantenimento dei livelli occupazionali.

Tra le imposizioni del governo per la concessione della garanzia sul presiti c’è anch il rinvio a fine 2021 del pagamento del dividendo straordinario da 5,5 miliardi facente parte del piano di integrazione con Psa e con pagamento prima del closing dell’operazione atteso nel primo trimestre 2021.

Nella call con investitori e analisti, dopo l’approvazione del bilancio 2019, e la conferma di Elkann presidente e Ceo per i prossimi tre anni della controllante Exor, John ha ribadito “che i termini dell’integrazione Fca-Psa sono scritti nella pietra”.