Amadeus l’ha presentata come giornalista sportiva. Ma Diletta Leotta, che lo affianca nella conduzione del festival di Sanremo, non è una giornalista.
Lo precisa l’Ordine nazionale dei giornalisti: “Sono giunte al Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti numerose segnalazioni riguardanti la sign. Diletta Leotta che compare e viene citata in alcune pubblicità commerciali.
Le segnalazioni riguardano l’incompatibilità fra la professione giornalistica e la partecipazione a spot e messaggi pubblicitari commerciali. A tal proposito il Cnog precisa che la sign.ra Leotta non risulta essere iscritta negli elenchi dell’Ordine dei Giornalisti e che, pertanto, non è soggetta agli obblighi della deontologia in base ai quali i giornalisti non possono fare pubblicità commerciale.
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti coglie inoltre l’occasione per ricordare ai colleghi, alle testate e a tutti i mezzi di comunicazione (anche social) di non definire “giornalista” chi non lo è, al fine di evitare equivoci e fraintendimenti nei confronti di coloro che svolgono questa professione”.
Ok, adesso ci siamo. E’ vero che Leotta, 29 anni, è stata a Sky Sport ed è vero che nel 2018 è passata a Dazn (volgarmente Dason) per condurre Diletta gol, e nel 2019 Diletta gol stories, Diletta gol in campo e Linea Diletta. Ma è una presentatrice, quindi può fare il cacchio che le pare con la pubblicità.
Resta un dubbio: perché Dazn affida ad una presentatrice i collegamenti dai campi di calcio con notizie in diretta, ovvero in un ruolo prettamente giornalistico?
Meglio per lei, certo. A Sanremo percepisce un compenso che un poveraccio di giornalista a metterlo insieme potrebbe impiegarci anni.
Viva Diletta Leotta.
Credits
Ordine Nazionale dei giornalisti