Se rinasco un’altra volta voglio fare l’amministratore delegato. Possibilmente di un’azienda che farà acqua per 216 giorni. Esattamente il tempo trascorso dall’ingegner Laura Cioli, e da un paio di giorni (per fortuna) ex, ad di Gedi. La signora Cioli ha 56 anni ed era ad dall’aprile scorso. Complimentissimi. Anche all’azienda, che ha saputo valorizzare così bene la sua manager di punta.
Per andarsene la signora Cioli (ex ad di Rcs Media Group) ha incassato come incentivo all’uscita 1.850.00 euro, di cui 1.295.000 da versarsi entro 60 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro e il saldo da versarsi entro 10 giorni dalla futura cessazione del rapporto di amministrazione. Un calcolo approssimativo dice che per i 216 giorni è stata premiata con circa 8.500 euro al giorno. A questo si aggiunge il versamento di un importo pari a euro 100 mila lordi quale MBO forfettizzato per l’anno 2019, che sarà corrisposto entro gli ordinari termini previsti dai regolamenti aziendali e la maturazione ai sensi di quanto previsto dall’art. 8 del Regolamento Stock Grant, di 1/3 delle Units assegnate, con rinunzia alle restanti.
Scrive in una nota il Cdr di Repubblica: “Pur trattandosi di riconoscimenti in linea con regole e consuetudini diffuse nelle dinamiche manageriali di ogni società, non possiamo sottrarci al dovere di sottolineare che i risultati raggiunti dal management del Gruppo Gedi sono stati possibili in larga misura grazie al sacrificio economico e professionale dei lavoratori dipendenti”.
Concludendo, mi fa un po’ schifo tutto questo. Sarà demagogia, ma c’è davvero gente, in questo e in altri gruppi editoriali, che suda 10 ore al giorno per 15 euro lorde, o anche 5, ad articolo. Un po’ mi vergognerei al posto della signora Cioli.
Good job, Gedi.