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Milano Finanza ha pubblicato un lungo pezzo, con l’opinione dei maggiori analisti finanziari, relativo all’operazione Gedi, che trasferirà la maggioranza delle azioni dalla Cir dei fratelli De Benedetti alla Exor della famiglia Agnelli (per brevità di definizione). Ecco una sintesi, l’articolo per intero al link in fondo al post.
Mediobanca. “L’acquisizione di Gedi è una operazione positiva per Exor . Il deal aumenterebbe il peso sul patrimonio netto di Exor del business dei media che attualmente è sotto al 2%, compresa la quota in The Economist e la partecipazione attuale in Gedi. Prevediamo che l’attuale sconto sul nav (ovvero lo scostamento tra il valore netto contabile di una quota del fondo e il prezzo della stessa quota negoziata sul mercato di Borsa ndr). Tale sconto può dipendere dalla scarsa liquidità del mercato di Borsa o da particolari turbolenze dei mercati di Exor, attualmente al 26%, scenderà sotto al 20%”.
Banca Imi. “”Pensiamo che il potenziale esborso sia pienamente sostenibile per il gruppo e che, anche nel caso di un premio per il controllo, Exor possa riuscire a estrarre ulteriore valore da Gedi che potrebbe essere valutato, secondo il nostro modello di somma delle parti, attorno a 0,4 euro per azione”.
Banca Akros. “Nelle scorse settimane Carlo De Benedetti aveva offerto 0,25 euro per azione, il titolo è balzato del 25% in tre giorni. Il deal non è stato ancora chiuso e manca ancora la certezza sul prezzo, ma sulla base di quest’ultimo movimento e sulle analisi delle valutazioni, ci aspettiamo che il titolo possa salire fino a quota 0,3-0,35 euro”.
Intanto il titolo Gedi, dopo il balzo post accordo, (+ 60%) è tornato, a metà giornata di oggi, su livelli di normalità, a Piazza Affari ha aperto stamane a 0,545 per assestarsi poi a 0,455, e tutto fa pensare che la giornata si chiuderà su questa stabilità di contrattazione.
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