giorgio levi

Il debutto del Corriere della Sera edizione di Torino il 24 novembre

Il Corriere della Sera in via Solferino a Milano

Sarà venerdì 24 novembre la data di esordio in edicola del Corriere della Sera, edizione del Piemonte. C’è molta attesa a Torino.

La redazione è ormai completata. I redattori al desk (quasi tutti provenienti da altre edizioni regionali) sono a pieno regime, i collaboratori, la maggior parte dei quali in arrivo dalla cronaca della Stampa, hanno già cominciato a scrivere pezzi pubblicati sul sito del quotidiano milanese. Dovrebbe entrare ancora una firma eccellente del giornalismo politico e culturale torinese. Vedremo . La macchina, guidata dal navigatissimo Umberto La Rocca e dal caporedattore Enrico Caiano, piemontese proveniente dalla redazione centrale di via Solferino, sta dunque per uscire dal rodaggio.

L’obiettivo pare puntato sulle 10 o 15 mila copie giornaliere. Saranno 10 mila nuovi lettori o 10 mila strappati a Stampa e Repubblica? Escludendo che un torinese medio si possa mettere sotto il braccio 2 o 3 quotidiani (oh signur! ma nemmeno uno in genere) sarà una lotta fratricida a chi perde paga un conto salato. Questo significherà che la torta pubblicitaria sarà ancor più sminuzzata e non resteranno ai piccoli giornali locali nemmeno le briciole, che già ora scarseggiano. E il fronte dell’occupazione non ne trarrà alcun giovamento.

Nell’immediato dopoguerra c’erano a Torino una quindicina di quotidiani, tra dieci giorni entra per la prima volta in città il più prestigioso giornale d’Italia e, non so perché, non mi sento affatto rasserenato.