
immagine tratta dal sito http://www.gadlerner.it
Ero quasi certo che l’ex cavaliere avrebbe convinto suo fratello Paolo (fin qui ne ero convinto) ad impedire l’uscita del Mein Kampf in regalo con Il Giornale, il quotidiano della famiglia Berlusconi. In realtà non è successo nulla. Silvio ha le sue grane in clinica e Paolo non ha avuto nulla da rimarcare all’iniziativa di Sallusti. Anzi, ha detto: “Ho parlato con il direttore Sallusti e l’operazione è stata proprio fatta con la giusta presentazione di un documento storico da criticare. Gli altri giornali dicono un sacco di bugie”. Hai detto niente, ha parlato addirittura con Sallusti.
In tutta questa vicenda nazistella ne esce bene il solo Parisi, candidato sindaco del centro destra Milano, la cui campagna elettorale è appoggiata dal quotidiano di casa Berlusconi: “Quella del Giornale è una scelta scellerata. Mia moglie è ebrea e le mie figlie sono ebree e ho messo dei muri molto chiari sull’antisemitismo durante la campagna elettorale”.
Bon, è andata. L’idea di vendere il Mein Kampf con allegato in regalo Il Giornale non ha funzionato granché, nemmeno sul piano politico. Persino Hitler avrebbe schifato Sallusti.
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