La storia è lunga e molto americana, dunque distante anni luce dalle nostre abitudini. Vale però la pena raccontarla, almeno in sintesi. L’attuale direttore di UsaToday David Callaway si è dimesso ieri per entrare in un altro gruppo editoriale. Così, l’editore del colosso giornalistico americano Gannet cerca un sostituto. Il divertente (almeno per noi abituati alle segrete stanze del potere) è che il nuovo direttore sarà il frutto di una ricerca aperta a tutti. Gannet esaminerà ogni proposta. Dice: “Valutiamo candidature interne, ma siamo aperti anche a giornalisti esterni al nostro gruppo”. E lo dice pubblicamente e prima di annunciare chi ci sarà al posto di Callaway.
Esattamente come da anni il gruppo Gannet fa per la ricerca di redattori, capi redattore, inviati, grafici, dirigenti amministrativi, pubblicitari. Nel giornale si entra anche compilando un form attivo sul sito internet del giornale, che linko qui sotto, si sa mai che qualcuno ci provi. Insomma, esattamente come qui, dove nei giornali non si entra, non c’è mai posto, siamo in perenne stato di crisi. E i direttori calano dall’alto e noi sappiamo chi sono quando i giochi di potere sono fatti.
E poi ci domandiamo dove va il giornalismo. Negli Usa non so, a occhio direi che cammina come un treno. Da noi, beh, va come sappiamo.
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